“Di Costantinopoli, dove sono arrivato ieri mattina, oggi non dirò niente, salvo che sono stato colpito da quell’idea di Fourier, secondo il quale questa diventerà la capitale della terra. E’ davvero enorme come l’umanità.”
Gustave Flaubert 1880
Bizantina, ottomana, turca, il volto di Istanbul, che dal 1985 è elencata nella lista UNESCO come Patrimonio dell’Umanità e nel 2010 è stata nominata capitale europea della cultura, cambia a seconda della prospettiva da cui la si osserva.
Sicuramente sono sufficienti un fine settimana per immergervi nel fascino e la cultura di questa città. Sarà necessario ritornarci una seconda volta per una visita più dettagliata e vi assicuro che quando sarete all’aeroporto di Ataturk per il volo di ritorno vi metterete subito a pianificare il secondo viaggio.
Il modo migliore per visitare la città è sicuramente quello di girarla a piedi, senza una meta precisa e soffermarsi ogni qualvolta si intravedono case o cortili antichi. Troverete venditori di simit (ciambelline ricoperte di sesamo), di serbet, affascinanti individui che portano un otre di cuoio e che cercheranno di versarvi un succo di polpa di frutta ghiacciata.
L’unico inconveniente e che ci saranno orde di bambini che vi fermeranno spesso per chiedervi qualche offerta o per acquistare qualche souvenir; d’altronde è un’abitudine di questi paesi e alla fine non ci si farà più caso.
Istanbul vi apparirà diversa dalle altre città, viva, affascinante con un'intensa vita notturna. In particolare vi accorgerete che proprio nelle strade vi sono tante cose da vedere quante ce ne sono nei musei.
E’ inutile che vi dica cosa ci sia da vedere in questa splendida città, troverete centinaia di guide su questo, in formato cartaceo e su internet. Di seguito quindi troverete l’albergo e i ristoranti al quale mi sono affidato e dove mi son trovato benissimo.
E’ il Pera Palace Hotel.
Proprio in questo albergo Agatha Christie scrisse “Assassinio sull’Orient-Express” e la camera 411, è conservata in suo onore come il ristorante (molto buono) che è stato ribattezzato “Agatha”.
Anche la camera 101,la Suite Ataturk , ospitò Mustafa Kemal Ataturk, fondatore della Repubblica, ed oggi ospita un piccolo museo aperto al pubblico che espone alcuni suoi oggetti personali (abiti in stile coloniale, libri, esotici tappeti orientali e uno splendido tappeto di seta nera per le preghiere) tutti doni offerti al leader turco dai capi di stato stranieri.
Il buon Ernest Hemingway, invece, si aggirava spesso, con tanto di whisky in mano, nella profondità dei suoi pensieri all’”Oriental Bar” dell’hotel.
Istanbul, come ogni metropoli, offre tantissimi alberghi: dagli economici ai più costosi; dai più storici ai più tecnologici…
Io prediligo quelli storici ed in particolare quando mi capita di andare in una città piena di storia e di cultura come Istanbul.
Quindi la mia scelta non poteva che cadere su un albergo molto speciale, frequentato da spie, avventurieri, scrittori, registi. Insieme con politici e artisti – re, regine e Capi di Stato che hanno amato, tramato e odiato in queste camere: Re Edoardo VIII, la regina Elisabetta II, l’imperatore Francesco Giuseppe, così come Alfred Hitchcock, Jacqueline Onassis Kennedy, Agatha Christie, Ernest Hemingway, Greta Garbo e per finire, con la madre di tutte le spie, Mata Hari.
La struttura, immersa nello sfarzo del XVIIII secolo, è situata nel cuore pulsante del distretto di Galata ed è uno dei più antichi e famosi alberghi non solo di Istanbul, ma di tutto il mondo.
E’ il Pera Palace Hotel.
L’hotel fu costruito nel 1982, con lo scopo di ospitare i passeggeri in arrivo con il mitico Orient-Express. Questo albergo è stato il primo ad essere alimentato da energia elettrica ed il primo a fornire acqua calda corrente ai suoi ospiti; il primo a Istanbul con ascensore elettrico. Questa antica struttura è stata testimone del declino dell’Impero Ottomano, della fondazione della Repubblica turca e di due guerre mondiali. Non Male!!
Esterno "Pera Palace Hotel" |
Anche la camera 101,
Particolare della volta del "Pera Palace Hotel" |
L’albergo non è proprio economico, ma per un fine settimana vale la pena respirare l’aria di quei tempi…!!!
Istanbul negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante nella ristorazione. Oggi offre un'ampia scelta di locali. Oltre ad una grande quantità di piccole locande, che troverete ogni venti metri, dove si può mangiare bene con 10/20 €, è possibile cenare in ristoranti di alto livello gastronomico, come: Bab-i Hayat (situato al secondo piano del Bazar delle Spezie - esperienza unica), Lokanta Maya (locale elegante situato a due passi dal mare - zona Karakoy - con impeccabile cucina turca), The House Café-Oratkoy (locale chic e molto trendy, frequentato dalla bella e facoltosa gioventù di Istanbul, con ottima cucina), La Civert (ristorante elegante, con cucina di pesce).
Superior Room "Pera Palace Hotel" |
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