domenica 27 novembre 2011

Mangiare pesce freschissimo a Roma? E' possibile da Benito e Gilberto....


Particolare Borgo Pio
Essendo nato in Sardegna, sono stato abituato fin da bambino a mangiare pesce sempre fresco e ben cucinato e questo grazie a mia madre (ottima cuoca) e anche ai tanti bravi ristoratori sardi, ma soprattutto grazie alla materia prima facilmente reperibile nel bel mare della Sardegna.

Quando per la prima volta andai a mangiare da Benito e Gilberto al Falco, a Roma, ero quindi sufficientemente scettico nell'andare a mangiare del pesce "fresco".

Mi sbagliavo !! Tanto è vero che in questa "hostaria" sono tornato diverse volte, uscendo sempre entusiasta...

Il locale si trova nel famoso Borgo Pio, a due passi dalle mura di Città del Vaticano. La zona pullula di ristoranti e bar turistici e francamente non ti aspetteresti mai di trovare, in una viuzza, un' hostaria dove magiare pesce come in riva al mare...!!

Borgo Pio
La cosa che colpisce appena entrati sono le dimensioni del locale...è piccolissimo!! Con non più di trenta coperti e la miriade di foto di personaggi dello spettacolo in posa insieme a Benito appese alle pareti - da Marcello Mastroianni e Federico Fellini a  Kim Rossi Stuart, da Sabrina  Ferilli a Paolo Villaggio -.

Il Locale è accogliente grazie anche al contagioso sorriso di Gilberto, figlio del fondatore  Benito che propone da più di 30 anni, una cucina di mare. Gilberto ha mantenuto intatta la tradizione e la cura della materia prima che è l'indiscutibile freschezza del pesce che fa bella mostra di se in una vetrina all'entrata.

A pranzo in cucina trovate la moglie, anima creativa di ricette; in sala le due figlie. A cena trovate il buon Gilberto e la figlia Federica.

Via, si mangia...!!

Antipasti.
Crudo di altissima qualità: ostriche belon, cozze, canolicchi, tartufi, carpaccio di rombo, gamberi e scampi.
Bruschetta con pomodoro e vongole, tartare di tonno o sauté di vongole.

Primi di fantasia come i bombolotti cozze e menta (o zucchine e sarde o zucchine e crostacei), tagliolini in bianco alla pescatora (senza gusci, da assagiare assolutamente), pasta e fagioli ai frutti di mare (il piatto forte del locale), penne al ragù di pescatrice o risotto al nero di seppia.

I secondi arrivano in tavola ancora con il profumo del mare: spigole (non di allevamento), saraghi, rombi o pesce san pietro al forno o al sale, sodi e compatti poichè freschissimi.
Non meno notevoli sono lo scorfano all'acqua pazza e il coccio al guazzetto, oppure si può optare per un fritto misto di paranza...perfetto!!
Vi consiglio come contorno le patate al forno tagliate a rondelle sottili, fragranti e non oleose.

Gilberto e le sue figlie
Se avete ancora fame, come dolce vi suggerisco la torta di mele pasticciata con gelato alla crema con sopra un colata di cioccolato caldo.

La carta dei vini, benchè molto onesta come ricarichi, non offre certamente scelta e qualità rispetto all'ottimo cibo.

Il costo di un pasto "semplice e sincero"  mediamente si aggira tra i 45/65 €, ma dipende molto da che vino si beve e comunque per essere a Roma e considerando che si mangia solo pesce, siamo molto lontani dalle 100/150 € che si spendono in altri blasonati ristoranti che si presenteranno sicuramente molto meglio, piatti molto più curati, carta dei vini chilometrica ma con sapori e freschezza discutibili.

Raccomandazioni: prima di tutto prenotate. Per pranzo è sicuramente più facile trovare posto ma per cena è consigliabile prenotare 2/3 giorni prima. Vi consiglio di andare da "Gilberto" per la prima volta a pranzo. Per la cena, sempre che riusciate a trovare posto, troverete del brusio e, in certi momenti, non riuscite nemmeno a sentire i vostri commensali.
La raccomandazione però principale è...andateci !!!

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