lunedì 10 dicembre 2012

Copenaghen: la città di Hans Christian Andersen...


Candele accese dietro le finestre, bancarelle profumate di dolci sotto gli alberi e... Questa è Copenaghen nel periodo natalizio.

Hygge in danese vuol dire, comodità, intimità o calore. E' comunque la parola che meglio esprime l'atmosfera che si respira prima di Natale a Copenaghen, tra le bancarelle dei Giardini di Tivoli illuminate dalle torce e nelle vie del centro addobbate a festa.

Le aebleskiver e il glogg
In questi giorni innevati, la gente intorpidita dal freddo si affretta nelle strade a fare gli acquisti di Natale, rifugiandosi, tra un acquisto e l'altro, nelle pasticcerie a bere un tè o un bicchiere di vino caldo (glogg) o i dolcetti tipici danesi - le aebleskiver - frittelle fatte da una pastella simile alle crepes e cotte  nell'apposita padella aebleskivepande.

La porcellana di Royal Copenaghen
Nello Stroge, il centro pedonale, i negozi scintillano, con le porcellane della Royal Copenaghen e i cristalli di design di Holmegaard e la tecnologia di Bang & Olufsen.


Curiosando tra le vie si possono trovare altri negozi come Georg Jensen, famoso per i suoi argenti, la pasticceria vecchio stile Soemods Bolcher o il negozio di tè A.C. Perch, uno dei più antichi d'Europa; senza dimenticare l'esposizione natalizia di Jette Frolich.

Il castello di Rosemborg
L'atmosfera e le piacevoli suggestioni continuano nel parco di Kongens Have, dov'è il Castello di Rosenborg, custode del tesoro della corona, e nell'ottagonale piazza di fronte al Palazzo di Amalienborg, sede della famiglia reale, che si colora di bandierine bianche e rosse durante il cambio della guardia, tutti i giorni a mezzogiorno.

Per dormire potete andare al 71 Nyhavn Hotel, un ex-magazzino delle spezie orientali, oggi trasformato in un romantico albergo affacciato sul canale di Nyhavn o al bellissimo Nimb, situato all'interno dei Giardini di Tivoli. Qui troverete tre ottimi ristoranti, vi consiglio di provare il  Bar'N'Grill, oltre a una vineria e un bar.

Camera del Nimb Hotel
Il tramonto illumina i canali di Indehavnen, sul quale riflette la sagoma del Black Diamond, moderna appendice della Biblioteca Reale, e il canale di Nyhavn, con le case ocra e arancio dai tetti spioventi, dove i pub si susseguono l'uno dietro l'altro, e le barche dondolano ancorate alla banchina.

Copenaghen vive la notte e le mode come tutte le capitali europee: ristoranti, bar eleganti, chiacchiere e gente trendy che si alterna nei locali. Il Café Victor è da sempre il locale storico dove il jet-set predilige incontrarsi.

Il Café Victor
Ma lasciamo le mode che vanno e vengono e andiamo al "sodo"!

Da Ida Davidsen potrete trovare una dei più grandi assortimenti di smorrebrod, tartine spalmate di burro e riccamente farcite; o da Els (bella location, ma non sempre perfetta) dove si dice che tra i clienti ci fosse anche Hans Christian Andersen, il famosissimo scrittore di fiabe che ci ha accompagnato nella nostre nanne.
  
Altri indirizzi? Il Tight, bel locale e buona cucina a un prezzo adeguato.
Se volete mangiare carne alla griglia in un ambiente piacevole, potete andare al ristorante argentino Asador, mentre se volete una cena più sofisticata vi consiglio il sempre ottimo Kokkeriet, ambiente elegante con buona carta dei vini, prezzo adeguato al locale e alla ricercatezza delle pietanze.

Si può dire molto altro di una città come Copenaghen dove si ritrovano le atmosfere di shakesperiana memoria al castello di Kronemborg, che domina lo stretto di Oresund tra Danimarca e Svezia, dove il drammaturgo ambientò la tragedia dell'Amleto, ma spetta a voi scoprirlo!!

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