giovedì 27 giugno 2013

Le notti bianche di San Pietroburgo...

"... immaginatevi un'atmosfera grigio perla, iridescente come l'opale, che non è né quella del crepuscolo... 
Tenebre trasparenti, che non sono la notte, 
ma soltanto l'assenza del giorno.."
(Alexandre Dumas)


Queste sono le notti bianche, accadimento che si deve alla particolare posizione geografica della città, situata sulla linea ideale del 68° parallelo nord, e si manifestano da fine Maggio fino all'inizio di Luglio,  raggiungendo l'apoteosi il 21 di giugno, allorché il giorno dura quasi 18 ore.


Tutto questo riesce a creare una stupenda commistione di luce solare notturna, con bellezze artistiche e amenità di giardini fiabeschi..
San Pietroburgo, a mio parere, è la più astratta e premeditata città del mondo... la più fantastica!!


La sua architettura unica è ricca di policrome grazie barocche che annoverano un neoclassico sofisticato in bianco e oro, con malachiti e lapislazzuli e eclettismi opulenti della seconda metà dell'Ottocento.

Molte sono le glorie della città dell'Ermitage e delle notti bianche: le superbe facciate dei palazzi pietroburghesi che recitano orgogliose i nomi della grande aristocrazia autoctona, Seremetev, Jusupov, Stroganov; le sagome delle chiese solenni, come la Cattedrale di Sant'Isacco dalla cupola splendente di 100 chili di lamina d'oro; Nostra Signora di Kazan con il suo enorme colonnato semicircolare; la barocca San Nicola e quella dei Santi Pietro e Paolo, nella Fortezza omonima fondata nel 1703 che custodisce le tombe imperiali; le fastose residenze reali (a pochi chilometri da Pietroburgo) dei Palazzi d'Estate e d'Inverno, quelli di Tauride, Anickov ed Elagin, che vi stupiranno per la cangiante mutevolezza di luci e colori nel corso della giornata.



Fa chiaro, ma passate le ore piccole, persino l'affollata e dinamica Nevskij Prospekt, coi suoi bazar e gallerie, tace e, dopo la chiusura dei numerosi caffè, bar, ristoranti che vi aprono i battenti, regna un silenzio irreale e il selciato umido risuona di passi cadenzati.

La Neva sotto i ponti si strugge in un'iride continua; la guglia della Fortezza si muta in un razzo pietrificato, lasciandovi quasi a bocca aperta per la strabiliante e delicata metamorfosi che avviene nelle facciate dei bellissimi palazzi che diventano madre-perlacei alle prime luci dell'alba, color zafferano al tramonto e per finire vengono ricoperti da un tenue velo rosa durante la notte. Che spettacolo..!!!



Nessun commento: