Assolutamente deleteria per far stagionare il prosciutto (che nasce dalla coscia conservata nuda), ma ideale per il culatello, cuore della coscia, che invece è insaccato in un budello.
Scorrendo il programma del November Porc...speriamo ci sia la nebbia!, il nobile salume rimane sullo sfondo. Sono i "fratelli" a balzare in primo piano a ogni weekend del mese: la mariola a Sissa, il prete a Polesine Parmense, lo strolghino a Zibello e infine i ciccioli a Roccabianca.

Invece l'occasione è doppia: si conosce più da vicino il culatello e si scoprono salumi poco noti al di fuori della Bassa Parmense.
Tutto questo accade solo in otto paesi della Bassa: Busseto, Polesine, Zibello, Soragna, Roccabianca, Sissa, Colorno e San Secondo. Queste sono le località storiche, ormai certificate, dalla Dop Culatello di Zibello.
I migliori sono prodotti dal piccolo Consorzio del Culatello di Zibello di pochi norcini, che applicano i metodi artigianali della più antica tradizione, in maniera più ristretta di quanto contempla lo stesso disciplinare della Dop, sacrificando il maiale solo fra ottobre e febbraio e non negli altri periodi dell'anno, meno freddi.
I migliori sono prodotti dal piccolo Consorzio del Culatello di Zibello di pochi norcini, che applicano i metodi artigianali della più antica tradizione, in maniera più ristretta di quanto contempla lo stesso disciplinare della Dop, sacrificando il maiale solo fra ottobre e febbraio e non negli altri periodi dell'anno, meno freddi.
Fra questi consorziati vi sono alcuni proprietari di ristoranti e belle trattorie dove si possono anche acquistare i salumi, come Trattoria La Buca a Zibello, al ristorante Cavallino Bianco a Polesine Parmense, l'Osteria Ardenga a Diolo di Soragna, da Colombo a Santa Franca di Polesine e Al Vèdel di Colorno.
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