Sono soltanto otto i quadri autografi esposti nella mostra aperta dal 27 settembre al 20 gennaio 2013 a Roma. Ma nel caso di Johannes Vermeer, il maestro olandese della luce, sono abbastanza. Perché l'artista di Delft, che faceva largo uso del costosissimo blu oltremare ricavato dal lapislazzulo, produsse non più di 50 opere, tutte su commissione. Due o tre all'anno, giusto il necessario per mantenere la moglie e gli undici figli. Trentasette dipinti sono arrivati a noi, dei quali undici non possono essere spostati dai musei che li ospitano perché troppo delicati. L'esposizione allestita alle Scuderie del Quirinale è la prima dedicata a Verneer realizzata in Italia, ma è anche una delle più complete allestite (solo il Prado riuscì a riunire nove tele nel 2003).
Capolavori come la Fanciulla con cappello rosso (1665) e Stradina di Delft (1657) si confrontano con le tele dei suoi contemporanei, tra i quali spiccano Gerard ter Borch, abile ritrattista di giovani donne, e Gerrit (Gerard) Dou, famoso per le scene notturne a lume di candela.
Alla fine del percorso espositivo non perdetevi la straordinaria vista di Roma incorniciata dalla vetrata a sinistra. La luce dorata della città eterna a confronto con i freddi azzurri dei cieli d'Olanda.
Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio, 16
Roma
Orari: da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
Ingresso 12 €
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| Le scuderie del Quirinale |
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