VITIGNO PECORINO
E’ una vecchia varietà probabilmente di origine marchigiana anche se limitatamente diffuso in alcune aree dell’Umbria e dell’Abruzzo. Nel tempo dimenticato e confinato nelle zone ai piedi delle montagne delle provincie di Macerata ed Ascoli Piceno, recentemente riscoperto, si è diffuso anche in altre aree marchigiane in cui viene coltivato per la sua precocità di maturazione e per le sue proprietà di donare una maggiore struttura ai vini bianchi.
Tra i vari casi di sinonimia esiste anche quello di "Vissanello" (della località di Visso - Macerata) che testimonia l’adattabilità e la diffusione storica di questo vitigno nelle aree interne. Appartiene al gruppo dei "vitigni italici" cioè tutti quei vitigni caratterizzati da un grappolo più o meno serrato, di medie-piccole dimensioni. E’ attualmente disponibile un clone omologato dall’Università di Bari congiuntamente con la Regione Abruzzo.
Le caratteristiche analitiche dei mosti sono caratterizzate da una elevata acidità totale associata ad un’altrettanta elevata gradazione zuccherina e da profumi primari generalmente poco caratteristici. E’ stato inserito come tipologia nella DOC “Offina” in cui è prevista la sua presenza per almeno l’85% oltre al 15% di altre varietà idonee alla coltivazione. A seguito della revisione del disciplinare di produzione rientra obbligatoriamente anche nella composizione nella DOC "Falerio dei Colli Ascolani", dando un contributo notevole al miglioramento delle sue caratteristiche qualitative insieme al vitigno Passerina.
Le uve, raccolte nella prima decade di Ottobre, sono pigiate e lasciate a macerare per una notte a bassa temperatura. Una parte del mosto ottenuto è posta a fermentare in barriques e l’altra in contenitori di acciaio inox. Al termine della fermentazione le due masse sono unite. Il vino ottenuto, che è imbottigliato a fine Gennaio, si adatta a lunghi periodi d’invecchiamento.
Un vino molto particolare, oltre che nel nome anche nei profumi originalissimi. Da provare assolutamente appena ne avrete l’occasione.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Gusto: al palato risulta fresco, caldo, sapido nel complesso, con una buona vena acida.
Colore: brillante giallo paglierino con riflessi dorati.
Profumo: intenso, fragrante, con sentori di fiori freschi di biancospino, frutta esotica e miele.
Abbinamento gastronomico: non molto corposo è perfetto con formaggi freschi, piatti leggeri di pesce, carni bianche e verdure.
Temperatura di servizio: Servire a temperatura di 8-10°.
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