"Abito a Parigi da quando avevo cinque anni: la Normandia non poteva che essere nei miei ricordi fin dall'infanzia. Paesaggi austeri, talvolta drammatici, ma anche cinematografici, con un cielo che cambia in continuazione. Io e mio marito (Claude Lelouch) abbiamo casa vicino a Dauville: in primavera e in estate passiamo li tutti i weekend. La mattina presto, amo fare lunghe passeggiate sulle spiagge infinite della costa ancora deserte. La mia preferita, con bassa marea, è la spiaggia di Viller-sur-Mer. C'è una zona in particolare, detta Vaches noires, con delle falaises alte più di 100 metri dove camminare respirando l'oceano. E poi, data la mia passione per la cucina, frequento moltissimo i mercati. Sia al lungomare di Honfleur che nelle halles di Trouville ci sono dei bellissimi mercati con i pescherecci locali.
Honfleur |
Il Bistrot I Quattro Gatti |
1 commento:
Una lunga tradizione letteraria, religiosa e filosofica considera vane e irrealizzabili le attese di felicità. Questa idea viene da lontano ed è continuata nei secoli: dalla tragedia greca dell'Edipo re di Sofocle, ai passi di Schopenhauer o di Leopardi.
Eppure credo che l'eudemonìa (dal greco eudaimonìa der.da eudaimon "felice")esista davvero ed esista soprattutto nelle piccole cose.
Chi l'ha inseguita troppo, con insistenza, finisce per rimanerne deluso e chiedersi "Tutto qui?" e che "l'uomo a cui date tutto ciò che desidera, proprio in quell'istante, sentirà che tutto non è tutto" (Kant).
Pertanto...siate felici... gustando la vita con curiosità, commuovendovi anche durante un viaggio in Normandia, anche bevendo un buon vino o mangiando una squisita pietanza...anche leggendo un libro o guardando il sorriso di un bambino o il bacio degli innamorati.
Non stancatevi di andare alla ricerca di ogni attimo di felicità che vi regala la vita e che vi permette, nel ricordo, di sopportare anche gli attimi in cui la felicità sembra nascondersi dietro le nubi.
"Bien vivre"...sì... può essere l'essenza di tutto ciò.
Posta un commento