domenica 23 ottobre 2011

Normandia: dormire in una "Maison d'hòte"


E' la meta preferita di parigini e londinesi a caccia di indirizzi insoliti e di charme. Perché la Normandia è il lembo di Francia dove le maison d'hòte, la versione francese del bed & breakfast, hanno scoperto tutta la loro versatilità. E puntano su eccentricità, originalità e alta gastronomia. Da esprimere in un pugno di stanze.

Così, qui può succedere che un'allieva di Alain Ducasse trasformi cinque camere di una vecchia casa di campagna in un piccolo viaggio intorno al mondo da concludere, naturalmente, a tavola. O che un negozio di antiquariato accolga ospiti per la notte. Come si può dormire in una ex fabbrica di sidro o fare il bagno sull'antico balcone racchiuso da grandi vetrate. Per chi cerca invece il sapore della tradizione, ci sono i tanti castelli di campagna che hanno aperto le porte, e le stanze, ai turisti. E non mancano gli indirizzi che offrono il più tradizionale plus di Normandia: una camera vista mare.

Le Clos des Pommiers

"Un pò di storia, il gusto del gioco e un tocco di coquetterie (civetteria)". Vanessa Heude riassume, in tre ingredienti, il fascino della sua maison d'hote, appena una camera e una suite in una villa del 1920 circondata da un parco Blaiville-sur-Mer. E basta dare uno sguardo a Le Clos des Pommiers per darle ragione. I vecchi parquet mosaicati, le boiserie e le vetrate d'epoca creano un piacevole contrasto con i mobili vintage e le lampade fatte a mano dai proprietari. Le stanze sono puro divertimento: un letto rotondo d'un rosso purpureo, la cabina armadio disegnata come la quinta di un teatro, arredi rosa, bianchi e azzurri per creare romantiche atmosfere e una vasca da bagno ricavata all'interno dell'antico balcone. Non deve giocare sugli arredi per essere stravagante il bed & breakfast La Maison qui Penche, a Rouen accanto alla chiesa di Saint Maclou le basta l'architettura.


Villa Ariane
Questa casa a colombage del Settecento è la versione normanna della torre di Pisa: alta e stretta, pende decisa da un lato. E tutto, all'interno, si adegua: scale inclinate, finestre che mettono in risalto le linee oblique delle pareti, mobili che si adattano a curve e piani inclinati. Le tre camere hanno arredi neo barocchi e grandi vasche da bagno a vista. Punta sul minimalismo per far risaltare la sua eleganza architettonica Villa Ariane a Honfleur. Ricavata dalla dimora di un armatore, è un misto di antichità inglesi, opere d'arte e un tocco di design, esaltati dal rigore di parquet e porte in legno lavorato.


Sophie Dudemaine
E' un viaggio nel modo del gusto quello che attende gli ospiti della Maison de Sofhie, un presbiterio del XVIII Secolo, dove Sophie Dudemaine, allieva di Alain Ducasse e conduttrice  di una rubrica televisiva di gastronomia, sforna i suoi celebri dolci e tiene corsi settimanali di cucina.

E il viaggio diventa geografico nelle cinque camere: la Zen, con letto in bambù protetto da un grande ombrello in vimini, la Bali, con tende e arredi orientali, la Marrakech, dall'atmosfera nordafricana, la Romantica, dai colori pastello, e la Deauville, un omaggio al mare.
Varcare la soglia della serra che fa da hall al Domaine Saint-Clair  costellata  di poltrone Chesterfield, estrosi oggetti d'antan, vezzose sculture e dominata dai toni caldi del rosso Hermés - è come essere catapultati su un palcoscenico. In questa grande casa sulle scogliere di Eterat, acquistata agli inizi del XX  Secolo da Camille de Saint-Phalle, marchesa e viaggiatrice, tutto è teatrale: dagli spazi comuni alle camere a tema, dedicate agli amici della marchesa e a personaggi da romanzo. C'è la Camille, orientaleggiante, che s'ispira all'antico Giappone, l'Eugénie Baker, d'un viola cupo e misterioso, la Paul (l'amante di Camille, giocatore di golf e dandy) in un elegante grigio perla, e la Flora, americana e stravagante, un vero inno agli Anni 20 del Charleston.


Le Cour Saint-Catherine
Molto più sobria - mobli in tek e vimini, arredi minimal e colori sabbia per le camere - le Cour Sainte-Catherine, deliziosa maison d'hote di Honfleur. Un tempo convento agostiniano, poi fabbrica di sidro, si raccoglie attorno a un giardino nascosto tra le case del centro storico. Pareti color pastello, conchiglie, biblioteche da camera e una colazione a base di marmellate e dolci fatte in casa lo rendono un luogo intimo e solare.


Le Moulin de Connelles
Punta sulla location, davvero unica, Le Moulin de Connelles , antico mulino con un parco di 3 ettari su un'isoletta privata della Senna a metà a metà strada tra Parigi e Deauville. Tredici tra camere e suite, tutte affacciate sul fiume, e con bagni spettacolari: doppia doccia maldiviana, idromassaggio per due,  vasca con vista sull'acqua. D'obbligo una sosta al ristorante dove, nella veranda proprio sopra la Senna, si assaggiano piatti normanni rivisitati. Da non perdere le capesante aromatizzate allo zenzero e la torta di mele con crema di mandorle al Calvados.

Manoir Des Saules

Ultimo da segnalare per un soggiorno d'incanto è il bellissimo Manoir Des Saules che fa parte della catena alberghiera dei Relais & Chateaux.

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